Facebook Advertising Happy Minds

6 cose da fare per non litigare più con Facebook Advertising

Facebook Advertising Happy Minds

Facebook Advertising è la piattaforma più forte e completa sul web, che grazie alle sue funzioni  permette di realizzare campagne di web marketing con obiettivi e pubblici ben precisi.

Ma per un’azienda è davvero necessario fare advertising su Facebook? Se mettiamo in conto che il caro Mark non troppo tempo fa ha deciso di cambiare l’algoritmo e che la portata organica è crollata a picco, è diventato quasi inevitabile investire in Facebook ads, in particolare per le aziende più piccole che hanno pagine con una portata organica spesso molto bassa.
Ma come fare per creare campagne che funzionino e che non ci facciano buttare al vento i nostri soldi? Proviamo a fare un po’ di chiarezza e andiamo per ordine!

Numero 1: Usa il pannello della gestione inserzioni e non la funzione sponsorizzazione della pagina.

Se il caro Mark ha pensato ad un pannello dedicato alla gestione delle inserzioni ci sarà un motivo. La creazione delle inserzioni direttamente dalla pagina è la versione “Fast and Furious” della pubblicità online su Facebook: veloce, immediata e divertente: i numeri crescono e la reach anche, insomma una botta positiva per la nostra autostima. Ma sei sicuro che stia veramente funzionando?
La verità è che questa funzionalità è particolarmente limitata nelle sue possibilità: meno opzioni per il targeting, non si possono scegliere i posizionamenti, niente pubblici personalizzati, ma soprattutto dovrai accontentarti dei pochi dati relativi ai risultati che ti offre! Il pannello di gestione inserzioni invece permette di gestire in modo intuitivo le tue campagne con il vantaggio di poterle monitorare e di capire se quella campagna sta veramente performando oppure no. Facebook il primo marzo ha unificato e semplificato il pannello della gestione inserzioni, se vuoi chiarirti un po’ le idee consulta questo articolo dove abbiamo spiegato proprio le ultime novità sulla gestione inserzioni.

Numero 2: Definisci il tuo obiettivo. Possibilmente prima di iniziare.

Vuoi portare traffico al sito? Oppure portare la tua community a interagire con i post?
Che il tuo obiettivo sia il “click to site”, awareness o lead generation, l’importante è deciderlo prima e averlo molto chiaro. Facebook permette di scegliere fra ben 12 tipi di obiettivi collegati a specifiche tipologie di inserzione: fai in modo che la creatività della tua inserzione coincida con il tuo obiettivo, o ti troverai a non capire perché la tua inserzione continua a non partire!
Ad esempio, giusto per capirci, se scegli obiettivo “traffico”, la tua inserzione dovrà per forza avere un link di atterraggio.
Fai molta attenzione quando decidi di sponsorizzare un post già pubblicato in pagina: se il post in questione è una foto, sei obbligato a scegliere un obiettivo di interazione, in caso contrario, Facebook non farà partire la tua campagna.

Numero 3: Usa le custom audience ovvero il pubblico personalizzato.

Due miliardi di persone usano Facebook ogni mese: come fare per individuare il pubblico giusto per la nostra azienda? Ci sono diverse possibilità, una di queste sono le custom audience ovvero il pubblico personalizzato. Questa tipologia di pubblico aiuta a trovare clienti e prospect interessati alla tua azienda e permette di realizzare differenti campagne di remarketing, come ad esempio il caricamento di un file con i dati dei clienti più fidelizzati o il tracciamento delle persone che hanno visitato il tuo sito web o interagito con la tua pagina Facebook.
Questo permette di attuare campagne per raggiungere persone che sono già entrate in contatto con te ad esempio quelle che hanno visitato il tuo sito negli ultimi 180 giorni oppure che hanno interagito con un post nell’ultimo mese. Come fare? Continua a leggere al punto 4!

Numero 4: Traccia, misura, ottimizza. Ma fallo nel modo giusto.

Qui entra in gioco il pixel di Facebook che permette di misurare le tue campagne e ottimizzare e definire il tuo pubblico per raggiungere risultati precisi e attinenti all’obiettivo scelto. Tutto ciò che devi fare è installare il pixel nel tuo sito web e configurarlo. Se non ti intendi di codice togliti il problema e invia tutto al tuo developer 😉
Una volta attivato, il pixel inizierà a tracciare le azioni che gli utenti fanno sul tuo sito: per fare questo devi inserire nel tuo codice le azioni di tracciamento di Facebook.

Con il pixel di Facebook puoi:

  • creare conversioni personalizzate: permettono di tracciare tutti gli utenti che fanno una precisa azione, ad esempio tutti gli utenti che arrivano alla “thank you page” di un’iscrizione alla newsletter o di un modulo di prenotazione.
  • creare un pubblico personalizzato per le campagne: ad esempio tutti gli utenti che hanno visitato il tuo sito negli ultimi X giorni o tutti gli utenti che hanno visualizzato una pagina specifica, ad esempio la landing page di un corso di formazione o il nuovo articolo del blog (cioè il tipo di pubblico del quale parlavamo nel punto 3)
  • fare un monitoraggio cross-device: grazie al pixel è possibile monitorare l’utente che passa da un device all’altro e che magari ha visualizzato la tua offerta da pc e poi ha concluso l’azione da smartphone.

Numero 5: dai spazio alla creatività, sperimenta!

Le abitudini degli utenti su Facebook cambiano di giorno in giorno: un’inserzione che convertiva perfettamente 2 mesi fa oggi potrebbe non convertire adeguatamente, è necessario quindi sperimentare e testare nuovi tipi di inserzioni ed uscire dai soliti schemi!
Ad oggi più dell’88% degli utenti accede a Facebook da mobile (fonte: Global Digital Report 2018) quindi perché non provare a concentrarci sulle inserzioni ottimizzate per mobile?
Una di queste tipologie è il Canvas: inserzioni visibili solo ed esclusivamente da mobile, che permettono un’esperienza a schermo intero creata appositamente ottenere la piena attenzione del pubblico. Ma di questo permettimi di parlartene in modo più approfondito in un prossimo articolo interamente dedicato a come fare inserzioni Canvas su Facebook

Numero 6: parola d’ordine: monitoraggio!

Infine non dimenticarti delle tue campagne quando sono online: tienile sotto controllo, monitora i dati e nel caso fosse necessario applica qualche modifica, che può essere il pubblico, l’ottimizzazione della campagna o anche il tipo di inserzione. Questo ti aiuterà a raggiungere in modo migliore i tuoi obiettivi. Facebook mette a disposizione grafici e report che aiutano a capire l’andamento della nostra campagna online permettendoti di monitorare tutte le metriche, dalle impression al ROI!

 

Laura Spanu

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Laura, Project Manager & Inbound Marketing Specialist di Happy Minds, è specializzata nella gestione di progetti di marketing e comunicazione e in progettazione di strategie di contenuti e inbound marketing, digital advertising, marketing automation e strategie SEO e SEA.

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