
Cosa fa un Social Media Manager e perché è fondamentale per il successo del tuo brand
Questo articolo è per mia mamma, che da anni si interroga sul mio lavoro e ogni volta devo raccontarglielo come fosse la prima volta. Ma anche per te che vuoi scoprire chi è un Social Media Manager, cosa può fare per te e quanto costa (davvero) assumerne uno.
Molti pensano che gestire i social media significhi solo postare qualche foto e rispondere ai commenti. La realtà è molto diversa, dietro ogni contenuto c’è un lavoro di strategia, analisi, produzione e aggiornamento costante. E, inevitabilmente, c’è anche un costo.
Quanto costa far gestire i tuoi account social? La risposta breve è: dipende.
(E se lungo l’articolo troverai termini tecnici che non usi tutti i giorni, niente paura, in fondo abbiamo inserito un glossario con le parole più ricorrenti del linguaggio da Social Media Manager.)
Quanto costa un Social Media Manager?
Nessun clickbait, qui te lo diciamo subito, tanto la parte più interessante è comunque più giù.
Non esiste un costo fisso, ma possiamo individuare tre fasce di investimento (sì, investimento perché assumere qualcuno che possa gestire i tuoi account social è da considerarsi come tale o non ha senso farlo):
- Fascia base, gestione minima (analisi iniziale, redazione di piano editoriale con un numero concordato di post, pubblicazione dei contenuti) 550€ – 600€/mese
- Fascia intermedia, (alle voci precedenti di gestione contenuti si aggiungono strategia e analisi dei dati, community management) 700€ – 1.500€/mese
- Fascia avanzata, (alle voci precedenti di gestione contenuti si aggiungono strategia avanzata, gestione delle campagne pubblicitarie, reportistica avanzata, produzione materiale grafico/fotografico ad hoc, video editing per i social media) 1.600€ – 3.000€/mese
Perché questa variabilità? Perché non si tratta solo di pubblicare post. Il valore del lavoro dipende dalla strategia e dall’efficacia delle azioni messe in atto.
Cosa include la gestione di un account social?
Gestire i social media significa molto più che scrivere didascalie e scegliere immagini. Quindi? Cosa aspettarti da un servizio di Social Media Management?
@lunapublicrelations The struggles of a SMM 😅#SocialMediaManager #Funny
♬ hotline (edit) - TommyMuzzic & PHAZZED
In breve: strategia, contenuti, community, ADV, analisi, aggiornamento continuo.
Ora li vediamo, punto per punto.
Social Media Strategy (SMS)
Non sono solo le linee guida per la produzione di un piano editoriale, si tratta di una bussola per il tuo business digitale. Prima di arrivare alla SMS bisogna definire obiettivi, tone of voice, pubblico di riferimento e KPI da monitorare. Come potresti mai creare i contenuti per raggiungere le persone giuste se prima non sai chi sono le persone giuste? Come puoi raggiungere i tuoi obiettivi se non sai quali sono i tuoi obiettivi? La social media strategy parte da questo, dopo uno o più incontri conoscitivi in cui ti verranno fatte delle domande lə social media manager si occuperà di studiare lo storico dei tuoi profili social, se esistenti, e/o dei tuoi “competitor”, fatta un’analisi preliminare indispensabile sarà creata la strategia atta a raggiungere il tuo pubblico e i tuoi obiettivi, cucita su misura per te.
Creazione dei contenuti
Ora che sai cosa vuoi ottenere, e come ottenerlo, bisogna creare dei contenuti in grado di sostenere la strategia. Quindi via con la creatività! E no, se te lo stai chiedendo, non finisce qui lo studio, anzi! Questa è la parte delle ricerche, degli approfondimenti, dello studio “matto e disperatissimo”. Quindi copywriting, grafiche, video, shooting fotografici. E ricorda, no, non va bene arrivare all’approvazione del contenuto e pubblicarlo ovunque, se vuoi raggiungere dei risultati concreti devi ricordarti che ogni piattaforma è abitata da persone differenti e richiede formati, tempistiche e linguaggi diversi.
Quando poi l’attività diventa strategica per il posizionamento del brand, come nel caso di una destinazione che lancia il proprio destination branding, serve un approccio strutturato e altamente riconoscibile. È qui che entrano in gioco i format. Un esempio? HappyDestination Content, il nostro format che ci porta nel cuore delle destinazioni con le quali lavoriamo, sviluppato proprio per accompagnare i clienti nella content curation e nella valorizzazione delle esperienze (dai un’occhiata qui).
Community management
Concordate le linee guide lə tuə social media manager risponderà ai commenti, gestirà i messaggi privati, modererà la community per stimolare l’engagement e mantenere un ambiente gradevole e pacifico. I social media non sono solo una vetrina, sono una piazza virtuale in cui poter interagire. Se vuoi che i social media possano aiutarti a convertire, allora devi ricordarti benissimo questa cosa: non numeri ma persone.
Adv e sponsorizzazioni
Siamo nel 2025, vuoi far crescere, bene, la tua attività sui social media senza aspettare mesi? Allora devi mettere in conto di investire. I social media possono ancora regalare grandi risultati in organico, ma lo fanno “a modo loro” e senza garanzie. Se vuoi andare sul sicuro, serve dare una marcia in più ai tuoi contenuti con le sponsorizzate. Le ADS possono fare la differenza. Puoi attivarle in modo mirato per spingere eventi, contenuti o articoli specifici, oppure scegliere di distribuire il budget in campagne sempre attive che diano una spinta costante a tutto il tuo profilo.
Analisi e reportistica
Un po ‘ mi duole dirlo, la strategia iniziale è la base, non la verità assoluta. Ma anche qui niente panico, le tue rubriche e i tuoi format si evolveranno con te grazie ai numeri. Analisi e reportistica sono i tuoi migliori amici, leggere i dati ti aiuterà a ottimizzare le performance e capire cosa funziona (e cosa no). E dunque come andare avanti di conseguenza.
Studio del mercato, delle piattaforme e delle tendenze
Non si finisce mai di studiare, mai ma proprio mai. Le piattaforme sono un po’ come le scale di Hogwarts, ai social media piace cambiare. Stare dietro a tutto può essere faticoso e dispendioso, ed è per questo che un buon social media manager può aiutarti a rivedere la strategia in base alle novità (e non solo).
@creativedgeke Looks like I’m scrolling but trust me I’m working hard looking for inspiration….🤳📲 #marketingdigital #officehumor #marketingtiktok #tiktokkenya #fyp #foryoupage
♬ original sound - Creative Edge - FCB Nairobi
Aggiornarsi significa osservare con attenzione la concorrenza per capire come posizionarsi al meglio, ma anche tenere d’occhio trend, best practice e le novità delle piattaforme per rimanere competitivi.
(Se stai leggendo questo articolo perché ti piacerebbe intraprendere questa professione, i prossimi punti sono fondamentali!)
Nello specifico, un Social Media Manager deve:
- Analizzare la concorrenza per capire il proprio posizionamento.
- Studiare i trend e le best practice del settore.
- Monitorare l’evoluzione delle piattaforme: algoritmi che cambiano, nuove funzioni (Instagram, TikTok, LinkedIn, ecc.) e opportunità da cogliere.
- Intercettare l’instant marketing e i trend social: sfruttare meme virali, sfide o eventi di attualità per rendere il brand più vicino al pubblico senza danneggiarne la reputazione.
- Leggere e interpretare i dati attraverso la reportistica, così da ottimizzare le performance nel tempo.
- Sviluppare capacità creative (copywriting, storytelling, format originali) per mantenere alto l’interesse del pubblico.
- Gestire il lavoro in maniera trasversale: coordinamento con clienti, team interno ed esterno in agenzia e/o freelance.
- E sì, significa anche conoscere tutte le canzoni del momento in intervalli di 15 secondi.
@socialdesignagency Trending songs on repeat ✨ #digitalmarketingagency #socialmediamanager #marketingagency
♬ original sound - 𝐊𝐀𝐓𝐄 𝐑𝐎𝐒𝐄
Quando ti serve davvero un social media manager?
Oggi posizionarsi bene sui social media non è opzionale, è essenziale: sempre più persone scelgono ristoranti, vacanze o eventi grazie a ciò che vedono sui social media.
E non solo. Dal 10 luglio 2025 i contenuti pubblicati su Instagram non restano più confinati alla piattaforma, ma possono comparire direttamente su Google. Questo significa che post, Reels e caroselli possono diventare veri e propri asset SEO, capaci di portare traffico qualificato anche a chi non ti segue ancora.
A conferma di quanto questa figura sia ormai imprescindibile, persino le Pubbliche Amministrazioni hanno deciso di muoversi. Una recente normativa permette infatti agli enti pubblici come Comuni e gli enti locali di inserire a pieno titolo la figura del Social Media Manager nei propri organici, al pari di altre figure comunicative come l’addetto stampa, con l’obiettivo di garantire una comunicazione istituzionale efficace, inclusiva e capace di raggiungere i cittadini nei luoghi digitali che frequentano ogni giorno. La comunicazione digitale, oggi, non è più un optional, ma una necessità concreta anche per istituzioni e servizi pubblici.
Unə buonə Social Media Manager crea visibilità, reputazione e fiducia, trasformando i social media da canali “accessori” a vere leve di crescita.
- La figura del Social Media Manager diventa preziosa quando non vuoi solo “essere presente” sui social media, ma ottenere risultati concreti.
- Ti fa risparmiare tempo, così puoi concentrarti sul tuo lavoro.
- Ti aiuta a crescere in modo strutturato, senza contenuti improvvisati.
- Ti permette di posizionarti con un’identità chiara e riconoscibile.
- Trasforma il potenziale dei social media in opportunità di crescita, posizionamento e aumento delle vendite.
- Ti supporta nel lancio di prodotti ed eventi, amplificandone la visibilità.
In altre parole: questa figura professionale non ti serve solo quando “non ce la fai da solə”, ma quando vuoi far fare un salto di qualità al tuo brand.
E i contenuti chi li crea?
Ti svelerò un segreto. Social Media Manager e Content Creator no, non sono la stessa persona.
@roysdigitalmedia People loveeee to get us confused, so here’s a breakdown! 👇🏼 📸 Content Creator: The creative powerhouse who goes out to shoot, edit, and bring a vision to life! They capture stunning visuals and moments, telling stories through photos & videos 📊 Social Media Manager: The strategic mastermind who owns and executes the social media strategy! They craft compelling copy, design graphics, plan content calendars, and analyze performance metrics to ensure everything resonates with the audience. Together, we create magic—one captures the essence, and the other amplifies it! . . #MarketingGirlies #MarketingHumor #MarketingMemes #SocialMediaTips #SocialMediaAdvice #SocialMediaAgency #MarketingAgency #HoustonMarketingAgency #MarketingTips
♬ original sound - roysdigitalmedia | marketing
Il primo definisce la strategia, organizza il piano editoriale, gestisce la community e coordina la pubblicazione; il secondo invece realizza materialmente i contenuti. Certo alcune volte ci sono Social Media Manager che nascono come Content Creator (ciao, io sono uno di questi), ma non è la regola.
La produzione può avvenire in diversi modi:
- Puoi fornire tu il materiale.
- Puoi avvalerti di shooting fotografici e riprese video professionali, per la creazione di foto, clip e materiali che verranno poi montati, editati e adattati ai diversi formati.
- Puoi richiedere la collaborazione di Content Creator.
I brand non comunicano solo attraverso i propri canali, ma anche grazie ai contenuti generati dall’esterno: dai consumatori, dai creator, dagli influencer.
- Ci sono gli di UGC (User-Generated Content), che sono autentici, immediati e capaci di generare fiducia ed engagement, ma possono anche dover richiedere moderazione in quanto possono essere critici o polemici.
- Poi ci sono le collaborazioni con influencer, dai nano ai micro fino ai top, che permettono di amplificare la portata del messaggio e raggiungere pubblici più ampi.
In tutto questo il Social Media Manager ha un ruolo centrale nell’orchestrare le risorse creative migliori per dare coerenza alla strategia e trasformarla in contenuti capaci di parlare al pubblico giusto. Perché, naturalmente, non basta sperare che qualcuno parli del tuo brand, serve un piano preciso per identificare, coinvolgere e valorizzare i creator più adatti.
Costi delle attrezzature, tool e software di gestione
Gestire i social media richiede strumenti professionali che inevitabilmente incidono sul costo del servizio.
Non si tratta solo del tempo e delle competenze del Social Media Manager, ma anche di spese vive legate all’utilizzo delle piattaforme, attrezzature e a percorsi continui di formazione e aggiornamento.
Servono infatti software di gestione e analisi come Keyhole, Fanpagekarma, Hootsuite, Sprout Social, aggiornamenti su Meta Business Suite o Google Analytics; tool di grafica e di editing come Adobe Suite, Canva Pro, CupCut, Final Cut o DaVinci Resolve; e attrezzature per la produzione di foto e video, dalle fotocamere alle videocamere, passando per luci, microfoni e perfino droni.
Tutti costi che possono essere sostenuti direttamente dall’azienda o compresi nei servizi offerti da freelance e agenzie.
Ma quindi, freelance, agenzia o risorsa interna? Qual è la scelta giusta?
La scelta dipende molto da obiettivi, budget e organizzazione.
Un freelance generalmente offre maggiore flessibilità nei costi e la possibilità di avere un unico referente diretto. Spesso è la soluzione ideale per piccole aziende o privati che vogliono iniziare a lavorare sui social media in modo professionale e con continuità, senza investimenti elevati.
Un’agenzia, invece, garantisce un team strategico con competenze trasversali e verticali (ad esempio grafica, sviluppo, analisi, etc), continuità nel lavoro e una consulenza strategica strutturata e orientata nel medio/lungo periodo. Rappresenta la scelta giusta per chi vuole un approccio completo e coordinato senza dover gestire più fornitori.
C’è poi la terza opzione, assumere una risorsa interna. In questo caso il vantaggio è avere qualcuno che si possa dedicare esclusivamente al brand, che conosce dall’interno i valori, i processi e il linguaggio dell’azienda. Dall’altro lato, però, si tratta dell’investimento più oneroso: oltre al costo dello stipendio e dei contributi, bisogna considerare formazione continua, tool e attrezzature, senza contare che una sola persona difficilmente può coprire da sola tutte le competenze necessarie (strategia, grafica, copywriting, video editing, ADS).
In sintesi, se cerchi flessibilità e costi contenuti, valuta un freelance; se vuoi un approccio completo e multidisciplinare, punta a un’agenzia; se invece desideri qualcuno sempre a disposizione e immerso nella vita aziendale, la risorsa interna può essere la scelta giusta, a patto di avere budget e struttura per sostenerla.
L’ideale? Non esiste una regola valida per tutti. In alcuni casi la scelta migliore può essere proprio la combinazione delle tre: un’agenzia per la strategia, la supervisione e il coordinamento; un Social Media Manager freelance che sia anche Content Creator per dare concretezza al piano editoriale; e una risorsa interna per i contenuti quotidiani e più spontanei.
Prima di aprire i tuoi account social devi farti 6 domande
Aprire un profilo sui social media è facilissimo. Farlo bene, invece, richiede più consapevolezza. Prima ancora di scegliere una foto profilo o pensare al primo post, fermati e rispondi a queste domande chiave.
Chi sei?
Non puoi pensare di comunicare sui social media se prima non hai una base solida. Avere una Brand Identity chiara e ben definita (valori, missione, personalità del brand) è il primo passo per costruire una presenza coerente e riconoscibile online.
Come ti vuoi presentare al pubblico?
L’immagine conta, soprattutto quando è la prima cosa che le persone vedono di te. Una Visual Identity definita (fatta di colori, font, logo e stile visivo) ti permette di essere riconoscibile a colpo d’occhio.
A chi vuoi parlare?
Non puoi parlare a tutti, rischieresti di non parlare a nessuno. Conoscere il tuo pubblico di riferimento significa sapere a chi ti rivolgi, quali sono i suoi bisogni e come intercettarlo con i contenuti giusti.
In che modo vuoi parlare al pubblico?
Il linguaggio crea relazione. Avere un tono di voce chiaro, che sia professionale, amichevole, ironico o istituzionale, ti aiuta a farti riconoscere e a costruire coerenza in ogni messaggio.
Perché vuoi parlare al pubblico?
Comunicare senza uno scopo è come parlare nel vuoto. La tua motivazione deve guidare ogni contenuto: vuoi informare, intrattenere, vendere, creare relazione? Senza un perché chiaro, i tuoi contenuti si perderanno tra i miliardi condivisi ogni giorno.
Cosa speri di ottenere?
I social media sono uno strumento, non un fine. Definire i tuoi obiettivi (più visibilità, più vendite, più interazioni) ti permette di misurare i risultati e capire se la strada che stai percorrendo è quella giusta.
In sintesi, prima di aprire i tuoi account social, assicurati di avere ben chiari identità, immagine, pubblico, tono, motivazione e obiettivi. Solo così i tuoi contenuti avranno coerenza e potranno davvero generare valore.
Ora che hai visto cosa c’è davvero dietro al lavoro di un Social Media Manager, sai anche perché non si tratta solo di “postare qualche foto”. È un lavoro di strategia, creatività e costanza che può trasformare i social media da semplice vetrina a un vero strumento di crescita.
Sei prontə a usare anche tu i social media e far conoscere chi sei e cosa fai alle persone che ti stanno già aspettando?
Se vuoi capire quale strategia può funzionare meglio per il tuo brand, parliamone.
Glossario del Social Media Manager
- Brand Identity → l’insieme di valori, missione e personalità che definiscono un brand.
- Visual Identity → l’aspetto visivo con cui un brand si presenta: logo, colori, font, stile grafico.
- Target → il pubblico di riferimento a cui un brand si rivolge.
- Tono di voce → il modo in cui il brand comunica: formale, amichevole, ironico, istituzionale.
- KPI (Key Performance Indicator) → indicatori che misurano le performance (es. interazioni, copertura, conversioni).
- PED – Piano Editoriale → il documento strategico che definisce obiettivi, messaggi e tipologie di contenuti da pubblicare.
- Calendario Editoriale → la pianificazione operativa che indica quando e dove pubblicare i contenuti del piano editoriale.
- UGC (User Generated Content) → contenuti spontanei creati da utenti o clienti di un brand.
- Content Creator → figura professionale che realizza contenuti (foto, video, testi, grafiche) da pubblicare sui canali social.
- Community Management → l’attività di gestione della community: rispondere ai commenti, moderare e stimolare l’interazione.
- Adv / Sponsorizzazioni → investimenti pubblicitari sui social media per ampliare la portata dei contenuti.
- Reportistica → analisi dei dati e resoconto delle performance dei contenuti pubblicati.
- SEO (Search Engine Optimization) → tecniche che permettono a un contenuto di essere trovato più facilmente sui motori di ricerca.
- Trend → contenuti, format o temi che in un determinato momento riscuotono particolare popolarità sui social media.
- Format → uno schema fisso e replicabile di contenuti (es. “Quiz Time”, “Tip della settimana”), utile per dare continuità e riconoscibilità.
- Rubrica → una categoria ricorrente di contenuti che organizza e struttura la comunicazione di un brand.
- Meme → contenuto ironico, spesso visivo, che gioca su riferimenti culturali o di attualità e si diffonde rapidamente online.