
16 anni di HappyMinds: una lettera al mio team
Ok, lo so: questo articolo doveva intitolarsi “Leadership e cultura d’impresa per creare un ambiente di lavoro felice”.
Ma poi ho pensato che, visto che per i 15 anni ognunə di voi ha dedicato un pensiero a HappyMinds (qui l’articolo dello scorso anno), quest’anno volevo essere io a dedicare un pensiero a tuttɜ voi.
Perché se oggi spegniamo 16 candeline, è grazie a ogni gesto, ogni idea, ogni task, ogni caffè, ogni riunione, ogni gara, ogni progetto, ogni sorriso e ogni (migliaia, in realtà) cioccolato Kinder che avete portato dentro HappyMinds.
Ormai in tanti ci chiamano Menti Felici, ma che cosa è per noi la felicità?
Non è mai stata un concetto leggero o superficiale. È un lavoro quotidiano, un impegno costante per costruire un modello e un luogo di lavoro fondato su fiducia reciproca, possibilità di crescere, equilibrio tra tempo lavoro e tempo personale, senso di appartenenza, valori comuni e visione condivisa.
Stiamo imparando che la felicità organizzativa nasce quando le persone si sentono viste, ascoltate, sostenute. Quando ogni talento ha spazio e luce per sbocciare. Quando il lavoro diventa occasione di espressione e non solo di produzione (con buona pace di Monday!).
Guardandomi indietro mi accorgo che questa convinzione è stata la bussola che mi ha guidato fin dal 2009, ma che soprattutto ci ha fatto incontrare e rimanere insieme anche nei momenti più complessi.
Non è stato – e continua a non essere – un percorso lineare: crescere significa cambiare, rischiare, sbagliare. E di errori ne facciamo tanti, io per prima. Ma in questo cammino imperfetto non smettiamo mai di imparare, e io ho il privilegio di farlo ogni giorno da ciascunə di voi, in modi sempre diversi.
La leadership, da quando nel 2009 ho assunto per la prima volta il ruolo di CEO, non l’ho mai vissuta come uno status. Anzi, ho sempre sentito che comando e controllo non rappresentano la leadership, ma piuttosto la sua negazione – o la prova della sua inefficacia.


Che cos’è allora la leadership per HappyMinds?
Non smetterò mai di esplorare definizioni e modelli alla ricerca della rappresentazione più autentica e utile (qui un nostro approfondimento).
Per me significa dare spazio, costruire e custodire fiducia, porre domande più che dare risposte, offrire un’autonomia che va ben oltre la delega formale. Ma soprattutto, grazie a voi, ho capito che guidare non basta: serve saper moltiplicare le energie e i talenti. Perché un’organizzazione di successo è quella in cui le capacità di ogni persona si amplificano a vicenda e l’obiettivo del singolo diventa un risultato condiviso.
Il “Ciao capo” che spesso usate, più per segnalarmi affettuosamente qualche mio ritardo o mancanza che per gerarchia, mi ricorda che un leader da solo va poco lontano se non ha un team che crede in una leadership di servizio, capace di operare all’interno di una cultura organizzativa che incoraggia condivisione, apprendimento, sperimentazione, confronto.
Una cultura che non giudica l’errore come fallimento ma lo riconosce come passaggio naturale dell’innovazione. Una cultura che non si limita a valutare le performance, ma sa vedere anche i “nonostante”: fatti spesso di impegno, passione e capacità di mettersi in gioco (con buona pace dei ritardi nelle task o nella compilazione del time tracker).
È questa combinazione – di leadership che moltiplica il talento e cultura che sostiene la crescita – a rendere possibile la felicità organizzativa. Ed è qui che voi state crescendo ogni giorno di più come menti felici e di talento.
Come CEO di HappyMinds mi auguro di essere sempre di più una “moltiplicatrice di talenti” e una “custode della crescita organizzativa”, concetti che porto con me anche grazie a due libri fondamentali che vi consiglio di leggere (in cambio di un moscow mule potrei anche prestarveli): Multipliers di Liz Wiseman e La cultura della crescita di Mary C. Murphy.
A HappyMinds auguro di continuare a sperimentare, cambiare, sbagliare, imparare e innovare.
E a ciascunə di voi auguro di diventare, giorno dopo giorno, unə coltivatorə del proprio talento e un moltiplicatore di nuovi talenti felici.
Credo profondamente che il futuro delle aziende – e delle tante destinazioni con cui lavoriamo ogni giorno – si misuri nella capacità di far crescere le persone e di generare felicità. In HappyMinds continuiamo a credere, progettare e ideare format in cui appare la parola “felicità”: non è un semplice gioco di assonanza con il nostro nome, ma la convinzione che ogni progetto debba produrre valore non solo economico, ma anche umano, sociale e relazionale.
Se oggi festeggiamo 16 anni, è perché tuttɜ voi, ogni giorno, portate dentro HappyMinds non solo competenze e professionalità, ma anche tutta la vostra straordinaria umanità.
Non potrei desiderare compagnɜ di viaggio migliori.
Grazie di cuore.
E buon compleanno a noi.