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Busnago: come raddoppiare le ricerche di una destinazione con una pagina fake

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Mi arriva una notifica, abbasso lo sguardo verso il telefono, apro WhatsApp e nel gruppo dei colleghi c’è questo.

 

Ignorando il fatto che nessuno di noi conosce Busnago (ma ci torneremo dopo) scatta l’ilarità generale. Nonostante gli strafalcioni di certi social media manager sulle pagine aziendali, devo ammettere che questo post appare da subito epico! Non per il contenuto in sé ma per ciò che ha scatenato. Nei minuti successivi le immagini si susseguono una dopo l’altra e sembrano non finire più.

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Ma che è successo? Dal nulla sono sbucate diverse pagine con i nomi e i loghi dei fast food più conosciuti al mondo, la cui filiale sembra trovarsi a Busnago.
McDonald’s, Starbucks e KFC, mica bruscolini.
In poche ore raggiungono migliaia di follower e, interagendo fra loro a suon di parolacce e frasi poco carine, ottengono una condivisione e un tamtam sui social inimmaginabile. Sta succedendo proprio quella cosa che tutti vorrebbero creare ma per cui non esiste ricetta: la viralità.

In pausa pranzo ritorna l’argomento e, a mente fredda, capiamo che si tratta di una bravata diventata virale, a opera di qualcuno che ha creato pagine fake. Poi una domanda sorge spontanea: “Ma dove si trova Busnago?”. Apriamo Google, scopriamo che è in provincia di Monza e Brianza e arriva l’illuminazione: cerchiamo Busnago su Google Trends e il grafico parla da sé.

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Busnago è un paesino di meno di 7.000 abitanti che ovviamente non ha uno Starbucks o un KFC. Non è una città particolarmente turistica nè conosciuta per qualcosa di particolare ma il fenomeno di questi giorni ha alzato un polverone che l’ha messa al centro del mondo dei meme sui social, tanto da aumentare il numero delle ricerche su Google. D’altronde non è la prima volta che un’iniziativa senza pretese mette sotto i riflettori o modifica l’immagine di una località: ricordiamo Pioraco, un paesino nelle Marche diventato famoso per essere diventato il “paese del bacio” oppure Obermuttern, un paese svizzero di 70 anime che ha raggiunto in poco tempo più di 36.000 like su Facebook.

Queste iniziative cambiano la percezione delle destinazioni, anche se spesso solo momentaneamente. Ovviamente il caso dei fast food non è un’azione di marketing turistico ma vista la sua portata ha già fatto conoscere a tantissime persone un posto che fino a qualche giorno fa pochi di noi avrebbero saputo collocare su una cartina geografica. Se cavalcata bene dall’amministrazione locale, però, questa onda potrebbe portare Busnago molto lontano!

Come finirà questa saga? Burger King (quello vero) ha già preso le distanze da questa azione e vediamo come reagiranno gli altri brand, ma non si può negare che almeno la notorietà di questo paese nella Brianza sia cresciuta almeno di qualche punto.

Non credo che uno scontro sui social tra fast food inesistenti possa farmi decidere di prenotare una vacanza a Busnago, non era di certo questo l’obiettivo di chi ha creato quelle pagine.
Però se c’è una cosa di cui sono sicuro è che se dovessi passare da quelle parti e vedere un cartello con su scritto “Busnago”, non riuscirei a trattenere un sorriso e magari potrei decidere di fare una sosta per mangiare un boccone in un ristorante locale (e reale!).

 

Michele Santoro

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Michele, Project Manager, Copywriter & Strategist di Happy Minds, è specializzato nella gestione di progetti di marketing in particolare per il turismo e le destinazioni, e nello studio di verbal identity e strategie di content marketing.

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