Vi capita mai di avere un gran bisogno di respirare aria fresca e sentire il suono del silenzio? Siamo così impegnati nelle nostre vite cittadine, a comunicare digitalmente e a riempire le nostre giornate, che dimentichiamo di essere solo parte della natura. A volte basta una passeggiata al parco o un tuffo in mare, ma se volete regalarvi un’esperienza davvero rigenerante visitate il Parco del Delta del Po. Durante il progetto di promozione che abbiamo ideato, ho avuto modo di scoprire una perla di rara bellezza due volte Patrimonio UNESCO, in cui acqua e terra hanno dato vita nei secoli ad habitat variegati, 400 animali diversi da ammirare, borghi ricchi di arte e cultura marinara e decine di attività all’aria aperta per chiunque.

Un viaggio in Sardegna è un viaggio tra le parole: ogni cartello stradale è scritto in italiano, in sardo e nelle varianti locali. Ma la cosa più interessante è che ogni luogo deve il suo nome a una caratteristica locale: s'Alighera (Alghero), vuol dire luogo pieno di alghe, Isthintini (Stintino), significa “budello” prende il nome dal fiordo in cui sorge, Sa palosa (La Pelosa), si chiama così per la presenza di paglia marina, Porto Ferru (Porto Ferro) deve il suo nome alla sabbia color giallo-rossastro, Lazzaretto si chiama come l’edificio costruito nel 1922 per via della pestilenza. Insomma, se anche voi in viaggio non fate altro che chiedere “ma perché si chiama così?”, in Sardegna troverete molte risposte soddisfacenti!

Un paesaggio mozzafiato, un soggiorno indimenticabile, una città a misura di bambino, un hotel in cui sentirsi a casa. Quante volte avete letto queste espressioni mentre cercavate idee per una vacanza? Sono luoghi comuni diffusi nella comunicazione turistica, armi a doppio taglio che possono far apparire la nostra destinazione o la nostra struttura come “una delle tante”. Oppure possono essere la base per creare immaginari unici ed efficaci per attrarre viaggiatori in target. Alice Avallone concentra in questo piccolo libro spunti creativi e strumenti operativi per scrivere testi turistici originali, identitari, senza cliché.

Se accettiamo la parola “sindaca”, dovremmo dire anche “astronauto”? No, e c’è una spiegazione linguistica. Vera Gheno risponde a questa e altre domande sul genere femminile nella lingua italiana, dimostrando che usarla in modo inclusivo è possibile e necessario. Un libro che chiarisce una volta per tutte che le parole cambiano e possono cambiare il mondo, basta conoscerle e saperle usare.

Non sei tipo da “cartoni animati”? Inside Out ti farà ricredere, soprattutto se ti occupi di marketing e business! È stato il primo film d’animazione ad addentrarsi nell’ingarbugliato mondo delle emozioni. Un mondo che noi creativi dovremmo approfondire il più possibile e che qui viene raccontato con la genialità tipica di Pixar, trasformando concetti astratti in personaggi “umani”. Insomma, proprio come si fa nello studio delle buyer personas e nel processo di definizione dell’identità di un brand!